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Monte Mario è il colle più alto di Roma, offre splendidi panorami non solo dell’Urbe, ma anche dei monti che circondano la città e quindi è stato sempre il vero paradiso dei pittori “vedutisti”.
Agli inizi del Novecento, il territorio, attraversato dalla Via Trionfale, era ancora sostanzialmente parte dell’Agro Romano. Vi si trovavano aziende agricole, ville, chiese, istituti religiosi e un edificio militare noto come Forte Trionfale, costruito dopo il 1877 per la difesa di Roma sul lato nordoccidentale. Nello stesso periodo, lungo l’attuale Via della Pineta Sacchetti venne costruito anche Forte Braschi.
La costruzione della ferrovia Roma-Viterbo (1894), più o meno parallela alla Via Trionfale, costituì il fondamentale presupposto dell’urbanizzazione del territorio. Infatti, lo sviluppo abitativo seguì sostanzialmente il percorso della ferrovia e dell’antica strada di origine romana.
Comunque, la vera e propria urbanizzazione di Monte Mario è avvenuta nel ‘900, a partire dagli anni Venti.
Il Quartiere Trionfale è uno dei primi 15 quartieri di Roma, nati prima della Grande Guerra, anche se istituiti ufficialmente nel 1921. Prende il suo nome, ovviamente, dall’omonima strada. Storicamente, è legato infatti ai pellegrinaggi medioevali, di cui costituisce oggi un’importantissima testimonianza la piccola Chiesa di San Lazzaro.
Il principale “nucleo storico” di Monte Mario, va individuato essenzialmente nel tracciato iniziale della Via Trionfale, corrispondente ad un’antica via romana.
Fra gli interventi urbanistici più importanti, dobbiamo menzionare:
- l’Ospedale San Filippo Neri, lungo la Via Trionfale, costruito nel 1940 e ampliato negli anni ’60;
- l’Ospedale Gemelli, nato nel 1964 nell’ambito dell’Università Cattolica del Sacro Cuore fondata nel 1921 (Quartiere Trionfale);
- l’ex Ospedale Pscichiatrico Santa Maria della Pietà, iniziato nel 1909, oggi sede del Municipio Roma XIV;
La Riserva di Monte Mario è interessantissima sia dal punto di vista naturalistico, sia sul piano storico-monumentale.
Un discorso a parte merita la già citata Via Trionfale. Si tratta di una strada antichissima, addirittura preromana, probabilmente, che collegava il Lazio con l’Etruria meridionale. Era la strada percorsa dai generali che entravano trionfalmente nell’Urbe (donde il nome), dai barbari nel periodo di decadenza dell’Impero, dagli imperatori germanici e naturalmente dai pellegrini che entravano nella Città di Pietro dopo aver seguito il tracciato della famosa Via Francigena. Seguendo l’omonima via moderna, che ricalca il percorso di quella antica, si possono vedere vestigia del passato estremamente interessanti.